Nel mondo, un miliardo e 400 milioni di persone del pianeta non hanno accesso all’acqua potabile.
E’ chiaro, quindi, che la principale fonte di vita dell’umanità si sta trasformando in una risorsa strategica vitale.
Quanto segue è un elenco riduttivo delle inadempienze del gestore ACEA ATO5 S.p.A. rispetto al disciplinare tecnico (D.T.) sottoscritto ed allegato alla convenzione. [...]
1) il singolo utente non ha ricevuto, alcuna informazione degli aumenti della tariffa e delle cause che l’ hanno determinata;
2) a norma del capitolo 5.1 del D.T. il gestore avrebbe dovuto garantire una dotazione d’acqua potabile di almeno 150 l/g per abitante, con espressa citazione nel contratto di utenza, e, con riferimento ad un numero massimo di 5 persone per utenza (ovvero 750 l/g per utenza). Come mai nelle bollette invece, esplicitamente garantisce per le utenze di uso domestico una erogazione di 300 l/g ?. CIOE’ perché, invece, nelle nostre bollette in realtà garantisce esattamente meno della metà? e perché quindi nonostante questo ci propina disservizi continuati nella erogazione?;
3) il gestore avrebbe dovuto dotare le utenze di contatori a norma del D.P.R. 23-10-1982;
4) il gestore avrebbe dovuto effettuare almeno 2 letture all’anno presso i contatori (cap. 13 del D.T.) e procedere alla stima dei consumi solo qualora non fosse stato possibile la rilevazione diretta;
5) avrebbe dovuto consentire l’autolettura e il trasferimento dei dati per via telefonica o informatica (via INTERNET) (cap. 5.3 del D.T.) cosa impossibile nell’immediato perché non è stato attivato tempestivamente né un Call Center e solo in questi giorni (comunicazione del 18/10/2007 ) è stato attivato una parvenza di sito Web. Oltretutto, il gestore intende affidare ad una ditta esterna il sevizio di lettura dei contatori, naturalmente con ulteriori aggravi di costi per gli utenti;
6) a norma del cap. 13.2 del D.T. ed entro 3 mesi dalla presa in carico del servizio avrebbe dovuto dotare il territorio di sportelli in modo da garantire una percorrenza massima agli utenti di non oltre 20 km; per qualunque servizio, non ultimo quello del pagamento delle bollette. San Donato dista ben oltre 20 km dallo sportello più vicino. Sempre per quello che riguarda i cittadini di San Donato è bene sapere che l’ACEA ATO5 S.p.A. si era impegnata ad aprire un Centro COMMERCIALE nel Paese. Ad oggi (novembre 2007) ciò non è avvenuto.
7) il gestore non ha garantito alcuna informazione, così come prescritto, circa la modalità di lettura dei contatori, la periodicità delle fatturazioni, la composizione e le variazioni della tariffa e le relative cause, l’andamento del servizio di fognatura e soprattutto quello di depurazione nonchè le procedure per presentare i reclami;
8) Il gestore poi non ha assolutamente reso noto, ovvero non ha consentito di consultare a distanza:
· IL REGISTRO DEI RECLAMI SEMESTRALE;
· IL REGISTRO DEL CONTENZIOSO SEMESTRALE;
· IL REGISTRO DELLE INTERRUZIONI SEMESTRALE;
· IL REGISTRO DELLA QUALITA’ DELL’ACQUA DEPURATA SCARICATA
· SOPRATTUTTO IL REGISTRO DELLA QUALITA’ DELLE ACQUE AD USO POTABILE SEMESTRALE. Tenuto conto dell’attuale livello di perdite tale informazione è ovviamente fondamentale !!!!;Tutti questi registri dovevano e devono essere tenuti a livello informatico e liberamente consultabili.
9) Il Capitolo 6 del D.T. prescrive infatti che entro un anno dall’affidamento del servizio (dunque entro l’1.10.2004) il gestore avrebbe dovuto adeguare il MANUALE DI GESTIONE e in relazione a detto manuale:
· predisporre il PIANO DELLE FREQUENZE DI PROVE DI LABORATORIO;
· predisporre ed inviare ai Comuni dell’Ambito e a tutte le autorità competenti (punto 6.2) i PIANI per:
· CRISI IDRICA DA SCARSITA’
· CRISI QUALITATIVA DELL’ACQUA POTABILE EROGATA
· PER INTERVENTO SULLA RETE FOGNARIA E SUGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE CHE PREGIUDICHINO IL FUNZIONAMENTO.
10) Quale è lo stato di attuazione degli investimenti ?;
11) Entro il 31/01 di ciascun anno il gestore era tenuto a comunicare alla SegreteriaTecnica Operativa dell’ATO e al Garante Regionale un RAPPORTO INFORMATIVO comprensivo di tutta una serie di indicatori definiti nel D.T. per la valutazione degli obiettivi raggiunti e soprattutto l’entità e le modalità di recupero delle perdite l’efficienza e la diffusione della rete di monitoraggio telecontrollata della erogazione . Va evidenziato che l’ACEA le competenze e gli strumenti li possiede, basta riferirsi a quanto evidenziato recentemente a SUPERQUARK per la gestione del Comune di Roma. Perché nel nostro territorio nulla ancora è stato attivato?;
INFINE LO SAPEVATE CHE :
· Il cap. 32.3 del D.T. prevede risarcimenti agli utenti per disservizio o interruzione di servizio;
· Il cap. 33 del D.T. prevede che qualora il Gestore non rispetti i termini previsti dal D.T. L’ATO ha la facoltà di sostituirsi provvisoriamente al gestore;
· A norma del cap. 34 del D.T. L’ATO ha la facoltà di risolvere il contratto con il gestore quando quest’ultimo non abbia posto in essere il servizio nelle condizioni fissate: ovvero per interruzione generale del servizio acquedotto o di quello di smaltimento delle acque reflue per una durata superiore a tre giorni ? .
CITTA' - GESTORE Quota variabile Quota fissa Importo della bolletta annuale euro/mc
Frosinone - ACEA ATO 5 245,03 3,07 248,10 1,24
Latina - Acqualatina. 195,01 44,75 239,76 1,20
Rieti - SOGEA. 202,44 9,21 211,65 1,06
Roma - ACEA 171,63 11,19 182,83 0,91
Frosinone - ACEA ATO 5. 224,05 3,07 227,12 1,14
Con reddito nucleo famigliare fino a 9.296,22 €/anno
Latina - Acqualatina. 135,88 23,10 158,98 0,79
Abitazione di residenza, con reddito inferiore a 14.000 €
Nei documenti ufficiali resi pubblici dal Gruppo Acea (relazione trimestrale al 30/09/2006, consiglio di amministrazione del 13 novembre 2006) si afferma testualmente:
- (pag. 6 parlando di tutto il gruppo) l’andamento economico del periodo “risente dei maggiori ricavi (€ 3,8 milioni) derivanti dall’adeguamento della tariffa minima 2006 di Ato5 Frosinone”;
- (pag. 21, nello specifico) “l’attività della Società ACEA Ato5 è iniziata nell’ultimo trimestre del 2003 e al 30 settembre 2006 registra un margine operativo lordo di € 1,3 milioni”;
- (pag. 41, parlando delle sopravvenienze attive e dei ricavi di tutto il gruppo) “Significativo è l’importo registrato da ACEA Ato5 (€ 1.114 mila) in conseguenza dei provvedimenti adottati dall’Autorità d’Ambito con riferimento all’articolazione tariffaria (aumenti) 2005”
- ecc. ecc.- Cari concittadini non bisogna essere esperti di bilanci per capire che stiamo “pagando carissimo” cose che con il bene comune, acqua, non c’entrano niente !!!
1 commento:
GRAZIE PER AVER PUBBLICATO INTEGRALMENTE IL NOSTRO COMUNICATO
CO.CI.D.A. "comitato civico per il diritto all'acqua" conduce una battaglia durissima ed efficace contro ACEA ATO5 S.p.A.
Sarebbe il caso però di coalizzare
le forze visto che molteplici aspetti ello scandalo intorno alla
privatizzazione dellle acque non si conoscono ???
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