mercoledì 11 giugno 2008

MANIFESTAZIONE " Goletta dei Laghi" 2008



Per il terzo anno parte la Goletta dei Laghi, la campagna itinerante per informare sullo stato di salute dell'ecosistema lago e promuovere politiche di corretta gestione e salvaguardia delle coste lacustri e della biodiversità. Accanto all'attività del laboratorio mobile, che effettuerà circa 200 prelievi per conoscere in che condizioni versano le acque, verranno organizzati incontri e dibattiti per sensibilizzare i cittadini sull'importanza della salvaguardia di questi ambienti; per coinvolgerli nella cura del territorio; per mettere in rete tra le istituzioni e far conoscere agli amministratori le buone pratiche di sviluppo sostenibile che si svolgono in riva al lago. Nella giornata di Domenica 15 Giugno Legambiente Lazio ha fissato una tappa sul Lago di Posta Fibreno (FR), di seguito riportiamo il programma della giornata:

9:30 Partenza pedalata da Sora - Allestimento gazebo a Posta Fibreno

10:30 Inizio manifestazione,

· visita guidata al sentiero Puzzìllo, che dalla
sede del parco raggiunge il canneto e l'isola galleggiante, attrezzato con capanni d'avvistamento faunistico bird watching;
· visita guidata al sentiero Catannòvo, che dall'omonima località risale brevemente una collina per poi riscendere in località Carpello; i pannelli spiegano principalmente gli ecosistemi di nicchia o la vita agricola.
· Visita al Lab.Ter: è l'acronimo di Laboratorio Territoriale, centro per la formazione del personale, dove si tengono corsi d'aggiornamento regionali per insegnanti di scuole elementari e medie. È anche il locale che raccoglie il materiale e le risorse scientifiche della riserva

Immersioni guidate a cura dell'associazione Assoscuba

12:30 Degustazione prodotti tipici
14:00 \ 18:00 Pedalata acquatica “Giro del Lago” con i pattini
17:00 Merenda solidale

18:30 Convegno "Lago come fonte di vita"



Come Arrivare

DA ROMA: via Autostrada (A1) fino al casello di Frosinone, percorrere la Superstrada Frosinone-Sora fino all'uscita di Sora; da qui seguire la Statale per Atina-Cassino per circa 12 Km fino ad incontrare sulla sinistra il bivio per Posta Fibreno.

DA NAPOLI: via Autostrada (A1) fino al casello di Cassino. Percorrere la Superstrada Cassino-Avezzano per circa 32 Km fino ad incontrare l'uscita di Posta Fibreno.

DA AVEZZANO: percorrere la superstrada Avezzano-Cassino per circa 50 Km fino all'uscita di Posta Fibreno.



giovedì 29 maggio 2008

Coordinamento Provinciale Acqua Pubblica

Il Coordinamento provinciale Acqua Pubblica è fortemente indignato per le affermazioni rilasciate dal Presidente della Provincia Scalia e dal signor Antonello Antonellis, membro della Consulta d’ambito, in difesa dell’Acea Ato 5 spa. Questa gestione in realtà li vede corresponsabili delle macroscopiche inadempienze contrattuali, e della inosservanza delle leggi e delle normative inerenti il servizio idrico integrato.

Questi signori, invece di rispondere alle precise contestazioni della consulta regionale e del garante soprattutto in merito alla illegittimità delle tariffe applicate retroattivamente, tariffe da loro approvate a favore di Acea; invece di spiegare perché non abbiano provveduto a mettere in mora costantemente il gestore, a tutela dei cittadini, come era loro dovere e come sancito dal disciplinare tecnico, non trovano nulla di meglio da fare se non cercare di frenare il vasto movimento di protesta che sempre più si fa strada fra i cittadini e fra gli stessi amministratori.

Il Presidente Scalia e il Signor Antonello Antonellis, membro della consulta d’ambito, dovrebbero chiedere scusa ai cittadini perché le conseguenze per ciò che non hanno fatto sono patite dagli stessi in termini di disagio, di lievitazione dei costi, di totale mancanza di trasparenza e di bassa qualità e inefficienza del servizio .

Risibili e inaccettabili le affermazioni in merito agli investimenti: sfidiamo pubblicamente il Presidente Scalia a dire quali sarebbero gli investimenti di cui si parla. Nei primi cinque anni dall’avvento di Acea Ato 5, si sarebbe dovuto impegnare il 25% del totale previsto dal piano degli investimenti , realizzando opere per tale entità economiche …. solo il Presidente Scalia li ha visti …..

Disperato il tentativo di intimorire gli amministratori paventando inesistenti penali in caso di rescissione del contratto: è Acea che dovrebbe risarcire i danni provocati ai cittadini e ai comuni.

Coordinamento Provinciale per l'Acqua Pubblica

domenica 25 maggio 2008

Coordinamento provinciale per l'Acqua Pubblica


L’assemblea dei Comitati e delle Associazioni, nella riunione tenutasi a Frosinone il 22 Maggio 2008, si è costituita in Coordinamento Provinciale per l’Acqua Pubblica.

Di fronte alle conclamate inadempienze di ACEA ATO 5 S.p.A., di fronte alla complice latitanza degli amministratori pubblici, consulta e assemblea dei sindaci, che per il loro ruolo erano e sono chiamati a tutelare i diritti dei cittadini verificando l’operato del gestore, i comitati e le associazioni hanno deciso di organizzarsi ricorrendo ad ogni strumento utile per giungere alla rescissione della convenzione ed al ritorno di un bene comune indispensabile alla vita come l’acqua alla gestione pubblica.

A questo proposito il coordinamento provinciale ritiene di dover ricorrere anche alla sistematica querela contro le violazioni palesemente riscontrabili nella gestione.

Il coordinamento si è dato un esecutivo che ha come primo compito l’organizzazione di un confronto pubblico con la Presidenza e i membri della Consulta dei Sindaci d’Ambito, confronto a cui saranno invitati tutti gli altri Sindaci e il Garante Regionale.

Gli avvocati Luigi Valchera, Simone Galluccio e Marco Macari sono stati incaricati di organizzare a livello provinciale un collegio legale che assista in ogni sede, civile e penale, i cittadini nelle vertenze contro ACEA.

Coordinamento Provinciale per l'Acqua Pubblica



Al comitato hanno aderito:
Coordinamento Prov. Associazioni di Volontariato
Impegno Sociale
Impegno Sociale
VAS ONLUS
Comitato CO.CI.D.A
Associazioni Colle Cottorino - Madonna della Neve
Osservatorio Peppino Impastato
Comitato degli Utenti di ACEA ATO5
Comitato Collelavena
Comitato Amici della Pescara
Comitato Selva Piana 2007 - Tribunale dei Malati
Osservatorio Peppino Impastato
Legambiente Frosinone
Legambiente Sora
Federconsumatori Frosinone
Associazioni Colle Cottorino - Madonna della Neve
Osservatorio Peppino Impastato
Glie Campanile

giovedì 15 maggio 2008

Turbogas, luci e ombre

Finalmente il Comune di Sora ha preso posizione sulla questione Turbogas che da mesi è diventata oggetto di dibattito e talvolta di duro scontro. La relazione fornita dalla commissione nominata ad hoc ci dimostra che, effettivamente, il progetto presentato risulta essere carente o addirittura incompleto in diverse parti. Gli ingegneri ci informano che il monitoraggio ambientale è necessario e non sarebbe veritiero se non venisse fatto prima dell’istallazione dell’impianto. Ci verrebbe da dire “ lo avevamo detto” ma preferiamo affrontare gli altri problemi legati alla vicenda piuttosto che abbassarci alla sterile competizione de “l’ho detto prima io”. Infatti, contrariamente a quanto si possa pensare, non ci sentiamo tropo soddisfatti e restiamo comunque preoccupati .Non avevamo dubbi sull’esito dell’indagine della commissione, riflette sostanzialmente quello che noi, insieme a molti altri cittadini, dicevano da mesi . Legambiente ha preso formalmente posizione sulla vicenda con la diffida per la realizzazione dei lavori presso lo stabilimento BURGO in quanto il progetto è carente sia per gli aspetti tecnici che per quelli programmatici. Restano però ancora delle lacune e delle ombre sulla questione, le lacune riguardano alcune fasi dell’iter amministrativo della domanda di A.I.A. , infatti non è stato possibile presentare le osservazioni sul progetto, nei termini prescritti dalla legge, in quanto ci veniva detto che la documentazione non risultava essere presente in Comune. Ciò non ha permesso una prima fase di studio e di analisi in cui sarebbero sicuramente emerse le problematiche che solo ora vengono affrontate ufficialmente. Così pure il documento amministrativo di esclusione da V.I.A. rilasciato dalla Regione Lazio è da ritenersi arbitrario e aleatorio. Nella prossima conferenza dei servizi, il Comune di Sora dovrà far valere, senza possibilità di appello, tutte le rimostranze che attendono da troppo tempo un esaustivo chiarimento da parte del Gruppo Burgo. Le ombre della vicenda ricadono proprio sulla Società interessata, in primis non riusciamo a credere che le mancanze certificate siano il frutto di incapacità progettuali da parte di una multinazionale così importante ma riguardano anche la paventata ipotesi di chiusura dello stabilimento qual’ora non venisse istallata la centrale. Speriamo che su tutte queste parti poco chiare e poco piacevoli si riesca a fare chiarezza avendo come unico obbiettivo lo sviluppo della nostra città, sviluppo che, secondo noi, deve ovviamente tendere al miglioramento sia dal punto di vista sociale che ambientale. Legambiente seguirà attentamente l’iter ed è pronta ad intraprendere anche un ricorso giudiziale al T.A.R. se alle problematiche espresse non verranno date le più opportune e chiarificanti risposte.

domenica 4 maggio 2008

“ Il Co.Ci.D. A. accusa formalmente ACEA ATO 5 per irregolarità e inadempienze sulla gestione del Servizio Idrico Integrato. Legambiente Sora condivide pienamente la tesi esposta soprattutto alla luce dell’analisi dei documenti ufficiali adottati e sottoscritti da ACEA ATO 5 che avrebbero dovuto regolamentare tutte le fasi del Servizio nei confronti degli utenti ma che puntualmente vengono disattesi.”

Sabato 3 maggio, presso la sala Conferenze del Comune di Sora, si è tenuta la conferenza stampa indetta dal Circolo Legambiente Sora “Valle del Liri” congiuntamente al Comitato Civico per il Diritto all’Acqua di San Donato, avente come tematica l’esposizione delle varie mancanze del Gestore del Servizio Idrico Integrato, ACEA ATO 5 di Frosinone.

La lunghissima lista delle inadempienze elencate spazia dalla mancata applicazione del CIPE n. 52 del 04/04/2001 riguardante il consumo minimo e il canone sui contatori, al sevizio di depurazione quasi inesistente nella Provincia di Frosinone ma comunque pagato in bolletta, dalla tariffazione, che risulta essere tra le più alte del Lazio e che, a fronte dell’impegno preso dal Gestore, sarebbe dovuta diminuire mentre invece è aumentata vertiginosamente.

Ascoltando i relatori che puntualmente hanno esposto la questione si poteva restare allibiti e quasi increduli ma ogni affermazione è stata attentamente suffragata dalla documentazione sottoscritta dal Gestore e comunque da dati oggettivamente riscontrabili come, ad esempio, il mancato invio del Contratto e della Carta dei Servizi agli utenti. Nessun utente ha mai ricevuto il Contratto che regola ufficialmente il rapporto utenza-ACEA, quindi non conosce le regole del “gioco” in cui ACEA ATO 5 si erge ad arbitro che detta e cambia le regole senza però che i giocatori possano conoscerle.

CHI DI VOI POSSIEDE LA COPIA DEL CONTRATTO ACEA??

CHI DI VOI NE HA MAI FIRMATO UNO??

Altra nota dolente riguarda il servizio di depurazione delle acque che in bolletta viene lautamente pagato dai contribuenti ma che risulta inefficiente a causa dei depuratori fatiscenti o addirittura bypassati. I problemi legati al servizio dunque non mancano e interessano sia la gestione amministrativa che quella tecnica, tali mancanze ricadono tutte sulle tasche e sulla salute degli utenti che oltre a pagare bollette salate si vedono negare i propri diritti senza avere la possibilità di conoscerli e ricevono un servizio approssimativo e poco efficiente. Le giustificazioni addotte dal Gestore sono aleatorie e riguardano la vetustà degli impianti oppure la necessità di recuperare gli investimenti imprevisti che si sono effettuati, tali affermazioni ci sembrano inammissibili perché quando venne indetta la gara d’appalto per il servizio, la condizione degli impianti era già nota o comunque poteva essere approfondita.

Nessuno ha obbligato il Gestore a farsi carico dei problemi della collettività e neppure riusciamo ad immaginare i consulenti ACEA come persone sprovvedute incapaci di analizzare correttamente la situazione. Ci sembra invece che si sia voluto agevolare il comportamento sconsiderato del Gestore lasciandolo fare a suo piacimento, non è possibile che a fronte di tutte le mancanze e le inadempienze facilmente riscontrabili si continui con questa farsa facendo finta di niente. Chiediamo a tutti gli organismi preposti di attuare azioni concrete e decise che fermino tale scempio e che diano sicurezze e certezze ai contribuenti.

Invitiamo tutti i contribuenti a :
  1. richiedere il contratto di fornitura ad ACEA ATO 5
  2. consultare la documentazione che "inchioda" ACEA ATO 5 alle sue responsabilità ( Disciplinare Tecnico, Codice Etico, Carta dei Servizi)

Mobilitiamoci per cercare di risolvere quello che purtroppo la politica non è stata capace di risolvere

Invitiamo tutti i Comitati nati per far fronte a questa problematica ad unirsi.


"In Rete è possibile trovare tutte le informazioni "

Visitate
Co.Ci.D.A. San Donato
http://www.p41.it


domenica 27 aprile 2008

TURBOGAS SORA CARTIERE BURGO: EMISSIONI TROPPO ELEVATE, VOGLIAMO VEDERCI CHIARO

Cari lettori,

torniamo a parlare del problema Turbogas ovvero dell'impianto a cogenerazione da 48MW che dovrebbe essere costruito presso la Cartiera Burgo di Sora.
Intanto informiamo tutti che il Comune di Sora, dopo il Consiglio del 06/12/2007 che ha visto tutte le Associazioni locali coinvolte contrarie all'istallazione dell'impanto, ha rilasciato la Concessione Edilizia in data 4/01/2008.
Lo definiamo problema non perchè non crediamo nella validità della tecnologia in questione infatti tali impianti, se istallati correttamente e se adottano le milgiori tecnologie disponibili sul mercato, permettono di produrre energia elettrica con emissioni molto più basse di quelle rilasciate da un impianto "tradizionale", questi impianti sono problematici se i due presupposti citati prima non vengono adeguatamente soddisfatti.
Quindi non vog
liamo fare la parte degli ambientalisti integralisti che dicono di no al progresso anzi siamo favorevoli ad un progresso sostenibile che renda il futuro migliore del presente, altrimenti che progresso sarebbe.
Bene, chiariti questi aspetti che ci riguardano direttamente veniamo al dunque, come è nostro solito adoperarci, abbiamo attentamente studiato il progetto in questione e sia ben chiaro, il progetto non è stato valutato da persone poco competenti ma dal Comitato Scientifico Regionale Legambiente Lazio.
I dati che saltano fuori da questa analisi sono fortemente contrastanti con le dichiarazioni dei tecnici della Burgo che prevedono "emissioni largamante al di sotto dei limiti di legge e dell'impianto ante operam".
Per darvi idea di cosa si stia parlando riportiamo la tabella con i valori dell'impianto ante e post operam, con la relativa differenza in percentuale:


(dati originali del progetto Burgo)

Risulta chiaro che a fronte di una diminuzione deg
li NOx c'è un aumento notevolissimo delle polveri e del Monossido di Carbonio per non parlare delle nanopolveri che non vengono minimamente menzionate.
Per renderci veramente conto di cosa stiamo dicendo, riportiamo i dati di una centrale da 800 MW e più precisamente di quella di Malagrotta che Legambiente Lazio ha analizzato in un dossier del 2007.
  1. 200.000 kg/anno di monossido di carbonio,
  2. 30.000 kg/anno di ossidi di zolfo
  3. 15.000 kg/anno di polveri sottili.
Tali dati si avvicinano troppo a quelli della Burgo che però ricordiamo è di soli 48MW e quindi circa 16 volte più piccola !!!!!
Non ci siamo, questo progetto non rientra nei canoni del progresso che vogliamo per il nostro territorio visto che un impianto del genere, potrebbe causare aumenti delle malattie cardio circolatorie e altri problemi di varia natura.
Ci siamo dunque chiesti come sia possibile che la Regione Lazio abbia potuto escludere tale impianto da procedura di V.I.A. e di conseguenza abbiamo formulato una DIFFIDA , che alleghiamo, con la quale chiediamo che non si proceda ad iniziare alcun tipo di lavoro in quanto il documento di esclusione da V.I.A. è da considerarsi arbitrario e aleatorio.




A questo punto aspettiamo la Conferenza dei Servizi che dovrebbe chiudere l'iter burocratico e nella quale contiamo di esere per portare le nostre giuste e motivate perplessità.
Siamo sicuri che tale questione sia poco conosciuta dai cittadini pertanto invitiamo gli interessati a formularci tutte le opportune e necessarie domende alle quali saremo ben lieti di poter rispondere.

Vogliamo ricordare che: "Siamo solo di passaggio su questa Terra e dobbiamo lasciarla meglio di come l'abbiamo trovata, è un nostro dovere nei confronti delle generazioni future."

Cordiali Saluti

venerdì 4 aprile 2008

Convegno " Energia da fonti rinnovabili per un futuro sostenibile"

Il convegno “Energie da fonti rinnovabili per un futuro sostenibile” che si è svolto a Sora il 2 aprile 2008 presso la sala riunione della biblioteca comunale a Sora aveva due obiettivi:

- dare un’informazione puntuale sulle risorse energetiche alternative a quelle fossili

- coinvolgere i cittadini organizzandoli in un gruppo d’acquisto di pannelli fotovoltaici, attraverso l'incentivo del Conto Energia, garantito dalle recenti Leggi sugli incentivi statali all’uso delle energie rinnovabili.


Interessanti e ricchi di spunti gli interventi dei convenuti: Francesco Raffa, Coordinatore provinciale, ha illustrato quanto sia importante il coinvolgimento di tutti i singoli cittadini e soprattutto l’informazione nelle scuole per “crescere” una generazione più attenta e rispettosa per risparmio energetico e per l’ambiente in generale.

(Prof Francesco Raffa Coordinatore provinciale)

Il Presidente regionale di Legambiente Lorenzo Parlati ha ricordato, durante il convegno che “pensare globale e agire locale” è il motto ispiratore di Legambiente, secondo cui bisogna conoscere i problemi generali e successivamente agire partendo dal basso per risolverli. Soltanto in questo modo potrà nascere la “rivoluzione energetica”.

( Dott Lorenzo Parlati, Presidente Legambiente Lazio)

E’ un obiettivo da raggiungere ed è una possibilità straordinaria quella che oggi tutti abbiamo di diventare produttori di energia spezzando il monopolio del petrolio e del gas naturale. Tanti piccoli produttori di energia potranno coprire il proprio fabbisogno energetico ricavandolo dal sole o dal vento, limitando l’utilizzo delle fonti fossili responsabili del riscaldamento del pianeta. Il dott. Belli Domenico consulente dello sportello Kyoto della regione Lazio ha completato il discorso sulla razionalizzazione del sistema energetico: tetti non isolati, mancanza di doppi vetri e di caldaie efficienti, sprechi vari, sono stati il modo per bruciare enormi ricchezze, potrebbero invece creare lavoro per centinaia di migliaia di persone. Autoprodurre l’energia sarà il metro con cui si valuterà la civiltà nel futuro. A questo proposito la Giunta regionale del Lazio ha presentato delle modifiche al processo autorizzatorio per il fotovoltaico nelle zone soggette alla ZPS e SIC per agevolarle nelle concessioni, mentre la Finanziaria regionale ha già eliminato tutti gli oneri concessori per questa tipologia di impianti snellendo le pratiche non più assoggettate a DIA anche per le industrie sono previste agevolazioni. I comuni dovranno ridurre i consumi energetici del 20% entro il 2012, la Regione Lazio ha disponibili 74 milioni di Euro dai Fondi strutturali europei che si sommeranno al Conto energia. L’inquinamento sta soffocando il pianeta bisogna cambiare rotta ridare speranza alle generazioni future.I lavori, moderati dal Presidente del Circolo di Sora ,Daniele Conflitti, si sono conclusi con l’impegno da parte del Circolo cittadino di attivare una campagna informativa sul gruppo d’acquisto e di mobilitarsi per chiedere delucidazioni sullo smaltimento della copertura in amianto della Scuola Achille Lauri di Sora e della sostituzione della stessa con pannelli fotovoltaici in modo da rendere la scuola autosufficiente dal punto di vista energetico. “Siamo molto soddisfatti dell’incontro sia per l’affluenza che per i risvolti informativi, ringraziamo tutti gli intervenuti e il nostro sponsor EnelSi che ha regalato a tutti un utilissimo kit per il risparmio energetico. C’è sicuramente molto da fare, siamo un Comune che non utilizza alcuna fonte rinnovabile per l’auto-produzione energetica e ciò va a discapito dell’inquinamento e delle casse pubbliche. Siamo però convinti che, grazie alle agevolazioni regionali e alla informazione puntuale, riusciremo a cambiare questo trend sperando di poterci vantare, in un giorno non troppo lontano, di vivere in una città ecosostenibile.”






mercoledì 19 marzo 2008

Amici del clima



Si è chiusa la campagna di Legambiente Mal’aria che ha come scopo la sensibilizzazione della cittadinanza alle tematiche ambientali e in particolare alla pericolosità degli inquinanti atmosferici. Dopo aver distribuito, nelle scuole medie di Sora, i caratteristici lenzuoli bianchi che portavano il messaggio “No allo Smog”, il Circolo Valle del Liri, in collaborazione con l’associazione Laboteca hanno organizzato una serie di incontri con le classi della scuola media G. Rosati.

Circa 170 i ragazzi coinvolti che hanno partecipato attivamente ai dibattiti ed hanno risposto positivamente al messaggio lanciatogli: “ Siamo tutti responsabili della salute del nostro Pianeta e tutti dobbiamo collaborare per un futuro migliore”. Grande la soddisfazione del Presidente del Circolo Legambiente, Daniele Conflitti: “ Voglio ringraziare il Sindaco Cesidio Casinelli e l'Assesore Cesare Gabriele per aver promosso la nostra iniziativa, il Dirigente Lisi Beniamino, che ci ha dato la possibilità di incontrare i ragazzi e ci ha messo a disposizione le strutture dell’Istituto,un caloroso grazie va anche agli insegnanti e in particolare alla prof.ssa De Lellis Teresa che ha coordinato il progetto con professionalità e serietà. Il ringraziamento più grande va fatto ai ragazzi che hanno dimostrato interesse, maturità e partecipazione attiva durante gli incontri, presentandosi preparati e attenti agli argomenti oggetto di discussione. In una zona come la nostra, che è stata classificata tra le ultime in Italia per la qualità dell’aria, comprendere quali siano le conseguenze dell’inquinamento atmosferico e come potervi porre rimedio sono una priorità che non può essere più rimandata ad altri. Dobbiamo attivarci tutti e in particolar modo i giovani, crediamo molto in loro, sono il nostro futuro e la nostra speranza.”

Molte altre le attività “in cantiere” del Circolo Valle del Liri che seppur nato recentemente si è dimostrato subito incisivo e attivo sul territorio del sorano.




Foto di alcuni dei partecipanti (classe II F)

lunedì 4 febbraio 2008

Settimana Amici del Clima

Anche nel 2007 l'allarme polveri sottili è scattato, puntuale, in gran parte delle principali città italiane che non sono riuscite a rispettare i limiti imposti dalla legge: nella classifica di Legambiente su 63 capoluoghi monitorati 51 hanno superato il valore limite medio giornaliero di 50 µg/m_ per più di 35 giorni nell'arco del 2007 previsto per le polveri sottili (PM10) e il 2008 non si presenta meglio. Se i trasporti, in particolare quelli stradali rappresentano un importante fonte di inquinamento nel nostro paese, il loro contributo si va a sommare con quello di altri settori altrettanto inquinanti, come quello industriale. Nel dossier viene presentata una classifica dei complessi industriali più inquinanti d'Italia. Tra tutti spicca lo stabilimento di Taranto dell'Ilva S.p.a., tra le acciaierie più grandi d'Italia e d'Europa ed anche più inquinanti.

Ma anche dalle "nostre parti" la situazione non è migliore anzi,abbiamo anche qualche triste primato che ci posiziona tra le provincie più inquinate d'Italia . Ad esempio:

Pm10, livelli record in tutte le centraline

Pubblicato: 30 Gennaio 2008


pm10.jpgInquinamento record in provincia di Frosinone. I dati delle quattro centraline sparse in tutta la Ciociaria stanno rilevando la presenza di polveri sottili ai massimi livelli. Gennaio si conferma il mese più inquinato dell’anno con superamenti quasi quattro volte superiori ai limiti consentiti (50 microgrammi al metro cubo). A Frosinone la situazione peggiore: lunedì la centralina di via Puccini allo Scalo segnalava la presenza di 196 microgrammi al metro cubo di Pm 10, a Cassino 166, ad Anagni 92 e Fontechiari 74. Nonostante la domenica, il 27 i valori di Pm 10 non erano affatto più bassi, anzi nel capoluogo hanno sfiorato i record assoluti con 205 mg/mc, Cassino aveva 162 mg/mc, Anagni 51 e Fontechiari 77. Il mese che si sta per chiudere resta quello più critico sulla qualità dell’aria con 23 superamenti su 28 giorni rilevati a Frosinone, 19 nella città Martire, 8 nella città dei Papi e quattro nel piccolo centro di Fontechairi. Dati che non lasciano dubbi sul fatto che da nord a sud e da est ad ovest l’intero territorio provinciale sia attanagliato da una cappa di smog. L’origine di queste polveri è addebitabile prevalentemente agli scarichi delle auto e delle industrie e alla particolare conformazione morfologica del territorio stretto tra i monti che favoriscono le concentrazioni delle polveri nelle vallate sottostanti (Valle del Sacco su tutte). A febbraio scattano i primi provvedimenti anti smog nel capoluogo che dureranno sino a fine marzo (limitazione della circolazione per le auto più inquinanti e due domeniche ecologiche la quarta di febbraio e la quinta di marzo). A Cassino ci saranno le targhe alterne. La sensazione è che questi provvedimenti serviranno a poco.

[Il Messaggero]



Cigno Nero a Frosinone. In tutta la Provincia è Emergenza Inquinamento

Pubblicato: 25 Gennaio 2008


E’ toccato al capoluogo ciociaro il ‘Cigno Nero’, il nuovo ‘premio’ istituito da Legambiente Lazio e assegnato alla citta’ laziale con il piu’ alto numero di giornate fuorilegge per le polveri sottili Pm 10 nel 2007. Seguono al secondo posto nella triste classifica regionale le due centraline di Roma, entrambe con 116 giorni di superamento dei limiti di legge (32% sul totale) e al terzo posto Colleferro (Rm) con 99 giorni (27% sul totale).
Con questi dati ed un’iniziativa di fronte alla centralina di Frosinone scalo, parte la nuova edizione 2008 di Mal’aria, l’ormai storica campagna delle lenzuola bianche antismog di Legambiente nata per dire con forza No allo smog, per rilanciare la battaglia contro l’inquinamento atmosferico e a favore della mobilita’ sostenibile.

Secondo Legambiente Lazio, confrontando i due ultimi anni e considerando che alcune centraline sono state in manutenzione per alcuni periodi, emerge… invece una leggera diminuzione del numero di episodi acuti nelle centraline storiche, ma anche in questo caso c’e’ ben poco da essere soddisfatti, rimanendo complessivamente il numero dei superamenti talmente elevato da essere ancora decisamente lontano dai valori consentiti dalla legge.
“C’e’ un allarme serio per lo smog in tutto il Lazio - dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio - non si puo’ permettere che per centinaia di giorni all’anno l’inquinamento sia fuorilegge, e’ una minaccia per la salute dei cittadini, si registrano incrementi dei ricoveri e della mortalita’, serve una politica regionale coordinata che rilanci la lotta all’inquinamento.
Servono nuove iniziative di limitazione del traffico privato a partire da Roma e Frosinone, tenendo conto anche delle altre aree in emergenza Anagni, Frosinone e Cassino dove il problema e’ anche di natura industriale, ma anche Ciampino dove rimane ancora grave l’impatto aeroportuale.
Sul fronte del traffico - prosegue Parlati - che da’ il maggior contributo alla crisi dell’inquinamento laziale specialmente nei centri urbani, bisogna prevedere giornate senz’auto a carattere regionale e nuovi blocchi totali in corrispondenza dei picchi di smog per evitare danni seri alla salute dei cittadini. In questo contesto serio e molto grave e’ assurdo che ancora non abbia visto la luce il ‘piano di risanamento dell’aria’, annunciato decine di volte dalla Regione Lazio per mesi e mesi e mai presentato”.

“Serve il coraggio di scelte - ha dichiarato Francesco Raffa, presidente del circolo ‘Il Cigno’ di Frosinone - che, pur rischiando di essere impopolari nell’immediato, riescano a divenire il preludio di una serie di interventi ampi e strutturali per contrastare efficacemente l’emergenza traffico e l’allarme smog a Frosinone. La qualita’ della vita deve smettere di essere un vuoto desiderio per divenire una delle linee portanti su cui l’Amministrazione comunale dovra’ impostare le proprie politiche per il presente e per gli anni a venire, redigendo bilanci economici e politici che prevedano massicci investimenti in materia ed un adeguato piano delle opere pubbliche”.
“Nell’immediato - ha concluso Raffa -ZTL nel centro storico, incremento dell’uso del mezzo pubblico, un sistema di isole pedonali, la diversificazione delle tariffe dei parcheggi e piu’ controlli sono le nostre proposte per evitare che la situazione che oggi risulta preoccupante ed allarmante non diventi drammatica e pericolosa.
La situazione di grave inquinamento in cui versa la nostra regione - ha commentato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio - e in particolare Frosinone e la Capitale, richiede un intervento urgente, come dimostrano i dati raccolti dalle centraline negli ultimi anni. E’ necessario quindi adottare dei provvedimenti urgenti, che vanno dai blocchi programmati del traffico estesi anche ai diesel, alle targhe alterne, che funzionano ma per dare un contributo maggiore dovrebbero essere estese all’intera giornata e in contemporanea nelle diverse citta’ fuorilegge per le PM10, ma anche le domeniche a piedi utili per sperimentare nuovi provvedimenti.
“Uno sforzo particolare - ha concluso la Avenali - va poi fatto sul mezzo pubblico, in particolare per le ferrovie ed i tram, ma anche con nuove preferenziali protette. E’ importante inoltre incentivare con piu’ forza la mobilita’ sostenibile, sfruttando quelle opportunita’ come l’auto condivisa del Car Sharing”. Sono stati invitati il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente del Comune di Frosinone.

Nel Comune di Sora mancano addirittura le colonnine di rilevamento per gli inquinanti atmosferici ,quindi non possiamo conoscere la qualità dell'aria che respiriamo e se pensiamo che è prevista l'istallazione di una Centrale Turbogas la situazione si complica enormemente

Come uscirne? E' ormai noto che in città la fonte principale di inquinamento è il trasporto stradale, le soluzioni al problema allora sono da ricercare in una nuova politica della mobilità, che metta al centro il trasporto pubblico e riduca il numero di vetture in circolazione nei centri urbani.Per questi motivi chiediamo a tutti i cittadini interessati di aderire alla campagna Malaria, che vedrà coinvolto il Circolo Valle del Liri di Sora durante il mese di Febbraio. Speriamo si riesca a lanciare un segnale forte che spinga le persone a sensibilizzarsi verso un problema che ci coinvolge tutti, la nostra salute.


Adoperiamoci tutti per lasciare ai nostri figli un mondo migliore di quello che abbiamo trovato,

Cordiali saluti.



http://www.legambiente.eu/documenti/2007/1212_malaria2008/0121_Dossier_Malaria.pdf

giovedì 17 gennaio 2008

Ancora sul problema ACEA ATO 5

Cari lettori e lettrici,
il primo post del 2008 lo dedichiamo al problema che ha penalizzato i cittadini sorani nel 2007 e che ad oggi continua ad affliggerli, la cronica mancanza d'acqua.
Il discorso che vi proponiamo è articolato ma prestandoci attenzione potrebbe chiarirvi molti dubbi su come si sia affrontato questo problema. Vi preghiamo di leggere con attenzione anche gli estratti dei documenti pubblicati di seguito.

BUONA LETTURA ...

Durante questi mesi il Circolo Valle del Liri si è informato, ha protestato, ha incontrato i vari rappresentati delle Istituzioni interessate e sinceramente, a questo punto, pensiamo di aver compreso appieno le cause che hanno determinato il disservizio idrico.
Per dare la possibilità a tutti di farsi un'idea complessiva sulla questione riportiamo i vari documenti in nostro possesso.
Tutto è partito così:





Così riportava un nostro articolo pubblicato alla fine del Settembre 2007, ancora non eravamo a conoscenza dei meccanismi che delle logiche che muovono il nostro Gestore Idrico ma comunque volevamo puntualizzare che il disservizio cui eravamo sottoposti era già allora insostenibile.
Visto che nessuno ci ha mai risposto, se non un dipendente ACEA che voleva illustrarci per telefono quali fossero le cause del disservizio e che comunque su nostra richiesta di mettere tutto per iscritto si è volatilizzato, considerato che il nostro Sindaco prima ci ha tranquillizzato

comunicato del 8 10 2007
http://www.comune.sora.fr.it/urp/Comunicati_Stampaview.asp?key=434

e poi ci ha chiesto di collaborare


comunicato del 30 10 2007
http://www.soraweb.it/include/Archivio2005-2007DET.asp?k=3338

abbiamo pensato di collaborare a modo nostro ovvero mettendoci di santa pazienza a cercare notizie attendibili sul nostro Gestore e ci siamo imbattuti in questo documento:


Bilancio Gruppo ACEA 2006
http://www.socquot.com/protected/acea/trimestrale%2030%20settembre%2006.pdf


Ci siamo insospettiti e allora abbiamo iniziato a studiare tutti i documenti che regolano il rapporto tra Gestore e Utenza: Disciplinare tecnico, Carta dei servizi, Convenzione, Codice etico ecc.
(Tutti i documenti citati sono liberamente consulatbili presso la Sede della Associazione).






(Foto del pozzo Carpello)



Dalla Carta dei servizi ACEA


L'acqua però continuava a mancare e anche per 12 ore al giorno impedendo ai cittadini di vivere dignitosamente così, una volta appurate le mancanze del Gestore
http://legambientesora.blogspot.com/2007/12/disservizi-acea-ato-5.html abbiamo inviato una lettera al Garante Idrico cercando risposte chiarificatrici:



A tali richieste ci rispondeva il Gestore nella persona dell'Amministratore Ing. Luca Matrecano, lascio ai lettori la possibilità di interpretare le motivazioni di Acea circa il disservizio.


Bene , se avete letto con attenzione la risposta di ACEA ai nostri quesiti, vi porgo la domanda che noi stessi ci siamo fatti:"Ma ci fanno o ci sono?"
Mi spiego meglio, come è possibile che si adduca come scusante il fatto che la rete idrica ereditata sia fatiscente e colabrodo?
Il nostro bravo Gestore si è agiudicato una gara di appalto o ha ricevuto la rete idrica in eredità da uno zio o un parente mai conosciuto?
Nessuno li ha obbligati a farsi carico di questa cosa anzi, possiamo dire che ne traggono dei benefici visto il loro bilancio .
Non è finita qui, se avete letto l'estratto del Disciplinare Tecnico potete rendervi conto di come avrebbero dovuto mantenere in efficenza la rete esistente e recuperare le perdite sulla stessa.
Comunque dopo questo schiaffo morale non potevamo più indugiare ed è partita la nostra campagna di protesta,prima invitando i cittadini a:
  1. telefonare al numero verde ACEA in quanto i reclami dei clienti fanno abbassare la tariffa della bolletta,
  2. raccogliere firme degli intestatari dei contatori
  3. scendere in piazza cercando di attirare l'attenzione su un problema che non era e non è affrontato con la dovuta accortezza



foto della manifestazione 1 12 2007

Ringraziamo ancora tutti gli intervenuti, noi pensavamo di riuscire a smuovere qualche cosa, di fare pressione su chi ha tutto il potere per far cessare questa condizione da Terzo Mondo ma ci eravamo illusi, tutto era rimasto come prima, l'acqua continuava a mancare ancora per 12 ore al giorno.
Ma visto che al peggio non c'è mai fine...


comunicato del 4 12 2007
http://www.soraweb.it/include/ArchivioComunicatiDET.asp?k=13

Ma ancora non era detta l'ultima, dopo aver fissato un appuntamento con il Garante Idrico mi sono recato presso i suoi uffici per consegnarle le firme raccolte e chiedere spiegazioni, la disponibilità del Garante è stata massima e quasi ci eravamo illusi di fare un passo avanti ma nulla, ancora nulla tutto restava come prima.
Che fare allora?
Abbiamo pensato, se la montagna non va da Maometto allora andremo noi a trovare il nostro bravo Gestore e così il giorno 19 dicembre ci siamo recati presso gli uffici della ACEA ATO 5 di Frosinone dove abbiamo incontrato tutta la dirigenza.La riunione è stata lunga e concitata ma la nostra intenzoine era quella di non andare via fin quando non ci avessero fatto delle promesse attendibili per risolvere prima di Natale il problema che una città intera stava vivendo. L'esito della riunione è stato il presente documento sottoscritto dall'Amministratore Delegato:



Dal documento in questione che in quanto sottoscritto assume l'ufficialità dell'atto, si evincono tutti gli interventi promessi dal Gestore che si era anche impegnato a fornire per tutti gli stabili pubblici del Comune di Sora i frangigetto ai rubinetti.
Bene, abbiamo pensato, ora è fatta li abbiamo messi alle strette non possono più scappare...
ma la capacità del Gestore di divincolarsi di fronte alle prescrizioni è pari a quella dell'acqua.
Ad oggi nulla è cambiato sono passati 4 mesi da quando questa incredibile vicenda è cominciata e ancora nulla, il nostro Sindaco qualche giorno fa ha incontrato la dirigenza che ovviamente non ha risparmiato promesse e sinceramente leggendole ci sembrano le stesse che avevano fatto a noi un mese fa.


Bene siamo arrivati alla fine di questo excursus che se raccontato come barzelletta dai toni ironici farebbe sicuramente ridere ma purtropo la situazione è veramente critica.
Dopo tutto quello che abbiamo passato non crediamo più alle promesse risolutorie di ACEA anzi insieme al CO.CI.D.A. di San Donato (http://cocida.blog.excite.it) portiamo avanti una battaglia che non gli lascerà scampo.

Siamo pronti a fornire ai cittadini tutti gli strumenti per ribaltare quel rapporto di sudditanza che li vede legati ad ACEA preghiamo tutti gli interessati di contattarci, saremo ben lieti di spiegare come ci stiamo muovendo e soprattutto dove vogliamo arrivare.

Cordiali saluti
Daniele Conflitti



martedì 1 gennaio 2008

Il Circolo alle del Liri è lieto di augurarvi

BUONE FESTE

BUON 2008!