“ Il Co.Ci.D. A. accusa formalmente ACEA ATO 5 per irregolarità e inadempienze sulla gestione del Servizio Idrico Integrato. Legambiente Sora condivide pienamente la tesi esposta soprattutto alla luce dell’analisi dei documenti ufficiali adottati e sottoscritti da ACEA ATO 5 che avrebbero dovuto regolamentare tutte le fasi del Servizio nei confronti degli utenti ma che puntualmente vengono disattesi.”
Sabato 3 maggio, presso la sala Conferenze del Comune di Sora, si è tenuta la conferenza stampa indetta dal Circolo Legambiente Sora “Valle del Liri” congiuntamente al Comitato Civico per il Diritto all’Acqua di San Donato, avente come tematica l’esposizione delle varie mancanze del Gestore del Servizio Idrico Integrato, ACEA ATO 5 di Frosinone.
La lunghissima lista delle inadempienze elencate spazia dalla mancata applicazione del CIPE n. 52 del 04/04/2001 riguardante il consumo minimo e il canone sui contatori, al sevizio di depurazione quasi inesistente nella Provincia di Frosinone ma comunque pagato in bolletta, dalla tariffazione, che risulta essere tra le più alte del Lazio e che, a fronte dell’impegno preso dal Gestore, sarebbe dovuta diminuire mentre invece è aumentata vertiginosamente.
Ascoltando i relatori che puntualmente hanno esposto la questione si poteva restare allibiti e quasi increduli ma ogni affermazione è stata attentamente suffragata dalla documentazione sottoscritta dal Gestore e comunque da dati oggettivamente riscontrabili come, ad esempio, il mancato invio del Contratto e della Carta dei Servizi agli utenti. Nessun utente ha mai ricevuto il Contratto che regola ufficialmente il rapporto utenza-ACEA, quindi non conosce le regole del “gioco” in cui ACEA ATO 5 si erge ad arbitro che detta e cambia le regole senza però che i giocatori possano conoscerle.
CHI DI VOI POSSIEDE LA COPIA DEL CONTRATTO ACEA??
CHI DI VOI NE HA MAI FIRMATO UNO??
Altra nota dolente riguarda il servizio di depurazione delle acque che in bolletta viene lautamente pagato dai contribuenti ma che risulta inefficiente a causa dei depuratori fatiscenti o addirittura bypassati. I problemi legati al servizio dunque non mancano e interessano sia la gestione amministrativa che quella tecnica, tali mancanze ricadono tutte sulle tasche e sulla salute degli utenti che oltre a pagare bollette salate si vedono negare i propri diritti senza avere la possibilità di conoscerli e ricevono un servizio approssimativo e poco efficiente. Le giustificazioni addotte dal Gestore sono aleatorie e riguardano la vetustà degli impianti oppure la necessità di recuperare gli investimenti imprevisti che si sono effettuati, tali affermazioni ci sembrano inammissibili perché quando venne indetta la gara d’appalto per il servizio, la condizione degli impianti era già nota o comunque poteva essere approfondita.
Nessuno ha obbligato il Gestore a farsi carico dei problemi della collettività e neppure riusciamo ad immaginare i consulenti ACEA come persone sprovvedute incapaci di analizzare correttamente la situazione. Ci sembra invece che si sia voluto agevolare il comportamento sconsiderato del Gestore lasciandolo fare a suo piacimento, non è possibile che a fronte di tutte le mancanze e le inadempienze facilmente riscontrabili si continui con questa farsa facendo finta di niente. Chiediamo a tutti gli organismi preposti di attuare azioni concrete e decise che fermino tale scempio e che diano sicurezze e certezze ai contribuenti.
- richiedere il contratto di fornitura ad ACEA ATO 5
- consultare la documentazione che "inchioda" ACEA ATO 5 alle sue responsabilità ( Disciplinare Tecnico, Codice Etico, Carta dei Servizi)
Mobilitiamoci per cercare di risolvere quello che purtroppo la politica non è stata capace di risolvere
Invitiamo tutti i Comitati nati per far fronte a questa problematica ad unirsi.
Visitate
Co.Ci.D.A. San Donato
http://www.p41.it
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