Anche nel 2007 l'allarme polveri sottili è scattato, puntuale, in gran parte delle principali città italiane che non sono riuscite a rispettare i limiti imposti dalla legge: nella classifica di Legambiente su 63 capoluoghi monitorati 51 hanno superato il valore limite medio giornaliero di 50 µg/m_ per più di 35 giorni nell'arco del 2007 previsto per le polveri sottili (PM10) e il 2008 non si presenta meglio. Se i trasporti, in particolare quelli stradali rappresentano un importante fonte di inquinamento nel nostro paese, il loro contributo si va a sommare con quello di altri settori altrettanto inquinanti, come quello industriale. Nel dossier viene presentata una classifica dei complessi industriali più inquinanti d'Italia. Tra tutti spicca lo stabilimento di Taranto dell'Ilva S.p.a., tra le acciaierie più grandi d'Italia e d'Europa ed anche più inquinanti.
Ma anche dalle "nostre parti" la situazione non è migliore anzi,abbiamo anche qualche triste primato che ci posiziona tra le provincie più inquinate d'Italia . Ad esempio:
Pm10, livelli record in tutte le centraline
Pubblicato: 30 Gennaio 2008
Inquinamento record in provincia di Frosinone. I dati delle quattro centraline sparse in tutta la Ciociaria stanno rilevando la presenza di polveri sottili ai massimi livelli. Gennaio si conferma il mese più inquinato dell’anno con superamenti quasi quattro volte superiori ai limiti consentiti (50 microgrammi al metro cubo). A Frosinone la situazione peggiore: lunedì la centralina di via Puccini allo Scalo segnalava la presenza di 196 microgrammi al metro cubo di Pm 10, a Cassino 166, ad Anagni 92 e Fontechiari 74. Nonostante la domenica, il 27 i valori di Pm 10 non erano affatto più bassi, anzi nel capoluogo hanno sfiorato i record assoluti con 205 mg/mc, Cassino aveva 162 mg/mc, Anagni 51 e Fontechiari 77. Il mese che si sta per chiudere resta quello più critico sulla qualità dell’aria con 23 superamenti su 28 giorni rilevati a Frosinone, 19 nella città Martire, 8 nella città dei Papi e quattro nel piccolo centro di Fontechairi. Dati che non lasciano dubbi sul fatto che da nord a sud e da est ad ovest l’intero territorio provinciale sia attanagliato da una cappa di smog. L’origine di queste polveri è addebitabile prevalentemente agli scarichi delle auto e delle industrie e alla particolare conformazione morfologica del territorio stretto tra i monti che favoriscono le concentrazioni delle polveri nelle vallate sottostanti (Valle del Sacco su tutte). A febbraio scattano i primi provvedimenti anti smog nel capoluogo che dureranno sino a fine marzo (limitazione della circolazione per le auto più inquinanti e due domeniche ecologiche la quarta di febbraio e la quinta di marzo). A Cassino ci saranno le targhe alterne. La sensazione è che questi provvedimenti serviranno a poco.
[Il Messaggero]
Cigno Nero a Frosinone. In tutta la Provincia è Emergenza Inquinamento
Pubblicato: 25 Gennaio 2008
E’ toccato al capoluogo ciociaro il ‘Cigno Nero’, il nuovo ‘premio’ istituito da Legambiente Lazio e assegnato alla citta’ laziale con il piu’ alto numero di giornate fuorilegge per le polveri sottili Pm 10 nel 2007. Seguono al secondo posto nella triste classifica regionale le due centraline di Roma, entrambe con 116 giorni di superamento dei limiti di legge (32% sul totale) e al terzo posto Colleferro (Rm) con 99 giorni (27% sul totale).
Con questi dati ed un’iniziativa di fronte alla centralina di Frosinone scalo, parte la nuova edizione 2008 di Mal’aria, l’ormai storica campagna delle lenzuola bianche antismog di Legambiente nata per dire con forza No allo smog, per rilanciare la battaglia contro l’inquinamento atmosferico e a favore della mobilita’ sostenibile.
Secondo Legambiente Lazio, confrontando i due ultimi anni e considerando che alcune centraline sono state in manutenzione per alcuni periodi, emerge… invece una leggera diminuzione del numero di episodi acuti nelle centraline storiche, ma anche in questo caso c’e’ ben poco da essere soddisfatti, rimanendo complessivamente il numero dei superamenti talmente elevato da essere ancora decisamente lontano dai valori consentiti dalla legge.
“C’e’ un allarme serio per lo smog in tutto il Lazio - dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio - non si puo’ permettere che per centinaia di giorni all’anno l’inquinamento sia fuorilegge, e’ una minaccia per la salute dei cittadini, si registrano incrementi dei ricoveri e della mortalita’, serve una politica regionale coordinata che rilanci la lotta all’inquinamento.
Servono nuove iniziative di limitazione del traffico privato a partire da Roma e Frosinone, tenendo conto anche delle altre aree in emergenza Anagni, Frosinone e Cassino dove il problema e’ anche di natura industriale, ma anche Ciampino dove rimane ancora grave l’impatto aeroportuale.
Sul fronte del traffico - prosegue Parlati - che da’ il maggior contributo alla crisi dell’inquinamento laziale specialmente nei centri urbani, bisogna prevedere giornate senz’auto a carattere regionale e nuovi blocchi totali in corrispondenza dei picchi di smog per evitare danni seri alla salute dei cittadini. In questo contesto serio e molto grave e’ assurdo che ancora non abbia visto la luce il ‘piano di risanamento dell’aria’, annunciato decine di volte dalla Regione Lazio per mesi e mesi e mai presentato”.
“Serve il coraggio di scelte - ha dichiarato Francesco Raffa, presidente del circolo ‘Il Cigno’ di Frosinone - che, pur rischiando di essere impopolari nell’immediato, riescano a divenire il preludio di una serie di interventi ampi e strutturali per contrastare efficacemente l’emergenza traffico e l’allarme smog a Frosinone. La qualita’ della vita deve smettere di essere un vuoto desiderio per divenire una delle linee portanti su cui l’Amministrazione comunale dovra’ impostare le proprie politiche per il presente e per gli anni a venire, redigendo bilanci economici e politici che prevedano massicci investimenti in materia ed un adeguato piano delle opere pubbliche”.
“Nell’immediato - ha concluso Raffa -ZTL nel centro storico, incremento dell’uso del mezzo pubblico, un sistema di isole pedonali, la diversificazione delle tariffe dei parcheggi e piu’ controlli sono le nostre proposte per evitare che la situazione che oggi risulta preoccupante ed allarmante non diventi drammatica e pericolosa.
La situazione di grave inquinamento in cui versa la nostra regione - ha commentato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio - e in particolare Frosinone e la Capitale, richiede un intervento urgente, come dimostrano i dati raccolti dalle centraline negli ultimi anni. E’ necessario quindi adottare dei provvedimenti urgenti, che vanno dai blocchi programmati del traffico estesi anche ai diesel, alle targhe alterne, che funzionano ma per dare un contributo maggiore dovrebbero essere estese all’intera giornata e in contemporanea nelle diverse citta’ fuorilegge per le PM10, ma anche le domeniche a piedi utili per sperimentare nuovi provvedimenti.
“Uno sforzo particolare - ha concluso la Avenali - va poi fatto sul mezzo pubblico, in particolare per le ferrovie ed i tram, ma anche con nuove preferenziali protette. E’ importante inoltre incentivare con piu’ forza la mobilita’ sostenibile, sfruttando quelle opportunita’ come l’auto condivisa del Car Sharing”. Sono stati invitati il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente del Comune di Frosinone.
Nel Comune di Sora mancano addirittura le colonnine di rilevamento per gli inquinanti atmosferici ,quindi non possiamo conoscere la qualità dell'aria che respiriamo e se pensiamo che è prevista l'istallazione di una Centrale Turbogas la situazione si complica enormemente
Come uscirne? E' ormai noto che in città la fonte principale di inquinamento è il trasporto stradale, le soluzioni al problema allora sono da ricercare in una nuova politica della mobilità, che metta al centro il trasporto pubblico e riduca il numero di vetture in circolazione nei centri urbani.Per questi motivi chiediamo a tutti i cittadini interessati di aderire alla campagna Malaria, che vedrà coinvolto il Circolo Valle del Liri di Sora durante il mese di Febbraio. Speriamo si riesca a lanciare un segnale forte che spinga le persone a sensibilizzarsi verso un problema che ci coinvolge tutti, la nostra salute.
Adoperiamoci tutti per lasciare ai nostri figli un mondo migliore di quello che abbiamo trovato,
Cordiali saluti.